Menù
Studio Dentistico Dott. Andrea Mammola | Torre Annunziata - Napoli | Endodonzia
15364
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-15364,page-child,parent-pageid-14495,ajax_fade,page_not_loaded,,side_area_uncovered_from_content,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-13.4,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-4.12,vc_responsive
 

Endodonzia

L’endodonzia è un ramo dell’odontoiatria che studia e cura le alterazioni e infezioni della cavità interna del dente, e per tutta la lunghezza delle radici.

 

Si ricorre all’ endodonzia quando la carie, a causa di un lungo periodo di trascuratezza, raggiunge la camera pulpare contenente vasi e nervi.

FAQ

Perché ricorrere alla devitalizzazione?

Conservare un dente naturale anziché ricorrere ad estrazione e protesi implantare, è sicuramente un vantaggio per molteplici aspetti:

 

Prima di tutto un dente naturale agevola la masticazione. Certo, la differenza con un dente protesizzato è minima ma come intervento è sicuramente più invasivo.

 

Altro aspetto fondamentale sono le tempistiche tra operazione, sedute e guarigione completa. Per portare a compimento una procedura di protesizzazione sono richiesti circa 3/5 mesi. Una devitalizzazione in molte situazioni si protrae per massimo 1/2 sedute.

 

Anche sotto l’aspetto economico, una devitalizzazione ha sicuramente un costo minore rispetto ad un impianto.

Quando è necessario devitalizzare un dente?

Se la polpa interna al dente presenta una forte infiammazione, nei casi più avanzati questa può portare a gravi ascessi e ad acuti dolori tipici della pulpite. In un caso clinico del genere, onde evitare l’estrazione dentale, si procede alla devitalizzazione.

Come posso capire di essere affetto da pulpite?

Un dolore pulsante, esasperato dal freddo e dal caldo, capace di disturbare intensamente il sonno. Un dolore diffuso e difficilmente localizzabile, che può diffondersi anche ai denti prossimi o a quelli dell’arcata opponente. A volte il problema è così pregresso che anche solo sfiorando il dente con la lingua, questo provoca dolori intensi o sparsi per tutta l’arcata.

 

Una pulpite non curata porta febbre, cisti e granulomi.

Un dente devitalizzato risulta fragile?

Un dente devitalizzato manca del tessuto interno ripulito durante l’operazione e di conseguenza risulta facilmente soggetto a rottura. Chiaramente dopo la devitalizzazione, il dente verrà ricoperto con una corona protesica rendendolo nuovamente resistente e pronto al suo normale utilizzo.

Curare la pulpite o devitalizzare un dente è doloroso?

No, assolutamente no. L’operazione viene eseguita mediante anestesia locale, rendendo tutto il processo assente dal dolore. Terminato l’effetto dell’anestetico, è possibile che si avvertano dei fastidi causati dalle manovre in fase operatoria. Questa lieve sintomatologia può essere tranquillamente alleviata con l’uso di farmaci come antinfiammatori e/o antidolorifici.